La tana delle sirene

Autore: Leandro Caroli
Tecnica: Olio su tela

“La tana delle Sirene” – olio su tela – dim. 50×70 cm.l., A.D 2016 – Autore: Leandro Caroli.

Le sirene nell’Odissea ci vengono presentate come una sorta di demoni del mare e sono, non a caso, donne.
Nella Grecia antica le donne erano in qualche modo ripudiate… insomma, come si sa, dal punto di vista culturale vigeva nell’universo maschile una certa repulsione – mi verrebbe da dire – patologica nei confronti di esse.
Le sirene dunque rappresentavano la perfidia, la crudeltà, l’infamia ecc. Sfortunatamente per le donne, l’immaginario collettivo del tempo diede ad esse le loro sembianze. Il potere delle sirene dunque risiedeva nella loro bellezza ed anche nella loro voce, così incantevole e ammaliante da stregare chiunque la ascoltasse.
È la maga Circe a mettere in guardia “l’amante” Ulisse dal pericolo rappresentato da questi mostri marini nascosti su un’isola dell’Italia meridionale.

Adesso ci sarebbe da domandarsi: se i compagni di Ulisse avessero ascoltato il canto delle Sirene che cosa avrebbero udito?
Omero tace e con lui la storia del pensiero occidentale. Indifferenza o paura, chi può dirlo?
Forse semplicemente negligenza per un apparente dettaglio, che a guardar bene ha impedito al mondo di conoscere chissà quali messaggi, chissà quali visioni.
Così, attratte ancora da quel mistero, alcune donne si interrogano, si cercano, tentano di intonare ancora quel canto, nella speranza di essere almeno oggi ascoltate.

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